Disfunzione erettile Bergamo

disfunzione erettile Bergamo

Focus sulla Disfunzione Erettile: un approccio integrato medico e psicologico ad un importante problema sessuologico maschile.

PREMESSA

La Disfunzione erettile (DE) – in un recente passato definita anche come Impotenza sessuale maschile – si manifesta come difficoltà (Impotenza Relativa) o impossibilità (Impotenza Assoluta) ad avere e mantenere l’erezione durante il coito.

Per l’uomo la possibilità di avere normali erezioni non significa solo avere la capacità di condurre con soddisfazione il rapporto sessuale, ma riveste anche un significato più largo, quale una conferma della propria identità maschile, di essere in grado di “mordere la vita”, di imporsi, di conquistare, in ultima analisi di poter essere considerato un uomo con un suo valore intrinseco.

La comparsa della Disfunzione Erettile può pertanto mettere in crisi l’intera personalità (il senso del proprio valore, il senso di autostima, ecc.) anche in settori della vita che nulla hanno a che fare con la sfera della sessualità.

Questo vale soprattutto per quegli uomini nei quali il sostegno al proprio ruolo, alla propria identità maschile ed al proprio valore in generale, deriva totalmente dalla presenza di una loro potenza sessuale.

In questi casi la comparsa di deficit erettivi può essere in grado di mettere in crisi l’intera personalità, suscitando sentimenti di vergogna, ansia, depressione, ritiro sociale che a loro volta contribuiscono a compromettere ancora di più la disfunzione sessuale.

Una valutazione integrata della Disfunzione Erettile

Fino a qualche tempo fa si pensava che la Disfunzione erettile avesse cause prevalentemente psicogene. Oggi ormai sappiamo come siano diverse le cause alla base di tale problema, e da ricercare in una compromissione a diversi livelli della salute fisica, psichica e relazionale.

Per una valutazione completa dei disturbi sessuologici e della Disfunzione Erettile – in particolare – è pertanto necessario affiancare alle necessarie competenze psicologico-psicoterapiche applicate al campo della sessuologia, anche una valutazione medica globale.

La disfunzione Erettile, infatti, può assumere significati molto diversi – soprattutto ai fini dell’impostazione di una adeguata terapia – a seconda che siano presenti nel soggetto risvolti di ordine medico, o psichiatrico, e che si ritiene possano sostenere la problematica sessuale, se non esserne la causa principale

A volte il disturbo sessuologico, pur se accompagnato da problematiche psicologiche specifiche, può rappresentare anche una prima spia di altre difficoltà, che dovranno pertanto essere approfondite.

La presenza di alcune patologie mediche specifiche, concomitanti al disturbo sessuale, acquistano maggior forza a partire dai 45/ 50 anni di età, e pertanto dovranno essere tenute in considerazione nella valutazione complessiva del problema. Esse sono, ad esempio, la malattia diabetica, l’ipertensione, problemi di sovrappeso o di obesità, le disendocrinie, alcune malattie neurologiche, i disturbi urologici, ecc.

N.B. Per questi motivi la disfunzione erettile ha una frequenza maggiore nei soggetti a partire dei 45/50 anni di età.

Alcune dinamiche psicologiche specifiche che possono contribuire a sviluppare una DE

I disturbi psichiatrici (disturbi di personalità, psicosi, nevrosi, ecc.) possono essere coinvolti nel sostenere un problema nella sfera sessuale; la loro eventuale presenza impone di ricentrare le terapie mediche e psicologico-psicoterapiche in forme specifiche ed adeguate al caso.

L’ “Impotenza di coppia” è un’altra realtà psichica da tenere in considerazione nella valutazione di questi disturbi. In altre parole, si strutturano a volte dei legami di coppia “particolari” in cui il sintomo della D.E. è necessario per mantenere o stabilizzare lo stesso legame di coppia (sintomo “condiviso”).

La presenza di conflittualità o esperienze di particolare disagio psichico esperite nelle fasi fondamentali dello sviluppo umano, conflittualità recenti col partner, la variazione di alcuni equilibri nel rapporto di coppia, o la presenza di recenti traumi relazionali o fisici: tutto ciò può contribuire all’ insorgenza dei disturbi della sessualità.

La percezione soggettiva di una dimensione insufficiente del proprio pene può essere dovuta alla “proiezione” sull’ organo genitale di una immagine di sé completamente “insufficiente”, o di bambino. Tale percezione appare legata ad altre problematiche psicologiche, nonostante la presenza di una età adulta e di dimensioni normali del pene.

In altri casi di dimensione vissuta come insufficiente è legata al confronto del proprio pene con modelli maschili (a volte tratti dalla pornografia) di soggetti cosiddetti superdotati. A questo proposito è utile ricordare come la vagina abbia una lunghezza media di 6-7 cm, e che pertanto, “tecnicamente” non servano lunghi peni per essere in grado di dar corso ad un rapporto sessuale sodisfacente.

In tali situazioni – comunque – il pene, vissuto come piccolo, insufficiente e inadatto a soddisfare una donna, può portare il soggetto ad evitare i rapporti sessuali o ad avere défaillance durante il rapporto.

In alcune persone il problema si pone a livello del “controllo razionale” della situazione di intimità; la strutturazione della loro personalità impedisce di “lasciarsi andare” durante l’esperienza sessuale.

Altri soggetti invece possono vivere l’intimità sessuale, che possiamo anche descrivere come “momenti di fusionalità” col partner, come una esperienza pericolosa legata alla paura di non poter più ripristinare i loro confini di identità personale dopo il rapporto. La compenetrazione dei corpi, in questi casi, accentua ancor più il timore di una “dissoluzione” dei propri confini identitari.

Da quanto è stato scritto si può osservare come la problematica sessuologica è frequentemente il riflesso di una difficoltà più complessiva – sovraordinata – e connessa a specifici disturbi di personalità di quel soggetto. Pertanto, un semplice approccio sessuologico basato sul sintomo non può qui avere molte possibilità di risoluzione.

Conclusioni

Nel mio Studio di Psicologia Medica e Psicoterapia in via Lapacano 8 a Bergamo, affronto i problemi dei pazienti con Disfunzione erettile attraverso una valutazione integrata medica e psicologico-psicoterapica di tutti gli aspetti qui considerati, valutazione preliminare che ritengo necessaria per poter prospettare un adeguato ed efficace percorso di cura.

Rimaniamo a disposizione per qualsiasi richiesta di informazione. Contattaci al numero: +39 335 6233518.

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